...non dovrei esserne stupito, in quanto l'equinozio d'autunno è stato una ventina di giorni fa.
Ma il mese di settembre è stato assolato, caldo (forse più di agosto) e, fino a qualche giorno fa, la temperatura esterna è stata sopra i 20°C.
Ieri, durante il mio allenamento post-lavorativo (dopo il solito viaggio tra gli infiniti lavori in tangenziale e autostrada), mi sono stranito nel trovarmi quasi al buio alla 19:15 in campagna, sotto una pioggerella piacevole, ma insistente e con quell'arietta fresca (freddina...) che non mi aspettavo.
Tra un po' sarà ora di riprendere i guanti finiti in fondo al cassetto e la lampada frontale (si accenderà o dovrò cambiare le pile?...).
Visti i problemi fisici non ancora del tutto risolti e una buona dose di stress lavorativo e non solo, l'arrivo della stagione fredda mi infastidisce e addirittura mi ha fatto un po' passare la voglia di correre.
Ieri sera, una decina di km a buon ritmo, 4'50''/km di media, con lievissimo fastidio alla coscia, che piano piano si sta affievolendo.
Purtroppo, diverse gare trail in agenda sono state depennate dall'elenco...vedremo..navigo a vista.
Mentre "viaggiavo" a 4'40''/km pensavo a chi corre i lunghi lenti a 4'30'' e anche più veloce...non con invidia, ma rendendomi conto di quanto debba essere ben "oliato" e performante il loro motore.
Mi piace pensare che il mio sia solo di cilindrata inferiore, ma comunque un motore onesto e dalla resa soddisfacente.
A proposito di gente che fa i lenti alla velocità delle mie ripetute sui 1000m, mi piace sottolineare la prestazione del fresco amico runner Massimiliano (nonchè "quasi" vicino di casa e di cui, con Barbara , abbiamo fatto conoscenza anche della piacevole famigliola).
5/10/2014, Maratona di Bruxelles, 2h56'11'', 32°assoluto e 1° italiano, su un percorso con qualche saliscendi e una pioggerella fastidiosa nella prima parte di gara. Grandissimo!
In questi giorni ho poi letto il libro da lui scritto e pubblicato, "La mia strada - Appunti di viaggio -"; quasi 100 pagine, lette poco alla volta e che ho apprezzato molto.
Oltre a correre come un fulmine Massimiliano scrive bene: una storia gradevole, ma soprattutto piena di sentimento e emozione, un po' autobiografica...in cui non si parla di corsa, ma in cui ad un certo punto il protagonista indossa una maglietta rossa da runner...
Ciao Marco mi spiace che i tuoi problemi fisici siano forse più lunghi del previsto.
RispondiEliminaIl cambio di stagione anche a me provoca una certa riluttanza nel dover correre :-(
Penso che il fisico abbia bisogno di un pò di tempo per abituarsi al nuovo(e pessimo) clima
Ciao Saverio, grazie per il tuo passaggio sul blog e per il tuo commento.
RispondiEliminaMa sì...è un po' un periodo strano...
Inoltre, come sai, è difficile star fermi soprattutto se l'infortunio non ti impedisce di correre...
Ho letto giorni fa che tu vai a gonfie vele verso l'Ecomaratona del Chianti, bravo!!
A gonfie vele? Lo saprò solo al termine di quei 42 km ...penso anche durante ;-))
RispondiEliminaComplimenti ancora per il blog e grazie per la citazione! Spro che risolverai presto il fastidio alla coscia.... Adesso pure io ho qualche problema al ginocchio... Ci tocca consolarci con qualche birra....
RispondiEliminaGrazie a te!...e grazie che ogni tanto lo visiti!
EliminaCitazione comunque doverosa!!
Riguardo alla birra, ho visto con i miei occhi che ti fai consolare bene... :)
sono un ragazzo facile alle bionde.... e rosse....
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