sabato 31 agosto 2013

1° Trofeo Valle di Ledro, il video

Il lago, la salita, il sudore, la fatica, i paesaggi, il senso di libertà, le bianche nuvole in cima, la discesa tra i boschi...






martedì 27 agosto 2013

1° Trofeo Valle di Ledro, un boccone dolce amaro...

Quasi 24km e più di 1800mt di dislivello, un po' più di quello che recitava il volantino del 1° Trofeo Valle di Ledro (21,4km e 1750mt di dislivello) organizzato dalla Società Dilettantistica Sportiva Tremalzo.

Altimetria
Un sensibile incremento di fatica, che ci viene annunciato durante il briefing,  poco prima della partenza...
Un'ottantina di partecipanti, clima reso fresco dalla pioggia di sabato notte e il via a Mezzolago a 660 mt di altezza, subito in salita, lasciando alla spalle il Lago di Ledro.


Nonostante sia arrivato a questo appuntamento un po' acciaccato, non volevo comunque mancare, essendomi impegnato per prepararmi al meglio.
Al via sono tranquillo, parto con calma, mi segue poco dietro Andrea, cugino di Barbara; in fondo al paese si prende già una ripida salita, dove trovo Stefano, altro cugino di Barbara, a farci qualche foto.
Si passa sopra i 1000mt dopo meno di 3km, su un corribile sentiero forestale, che si snoda con vista sul Lago di Ledro; poi si scende leggermente e subito si risale tra sentieri stretti a tratti rocciosi.
Eccoci al primo ristoro, ce ne saranno altri e molti sono anche i volontari
posti nei punti più critici del percorso; la gara è stata organizzata in maniera esemplare.
Il ritmo è buono, mi accompagna ancora Andrea.
 Il paesaggio poco dopo diventa splendido, verdi prati, tra due ripidi crinali, ampi spazi, una malga con mucche ad aspettarci, un falso piano di qualche centinaio di metri, poi svolta a sinistra e via, di nuovo in salita su uno dei due crinali, bellissimo.
In meno di 5km si arriva fino a 1750mt passando per i prati di Saval.

All'aumentare dell'altitudine la temperatura cala sensibilmente, ma non fa freddo, nonostante un po' di vento.
Raggiunti i 1750mt si riscende fino a 1500mt; è qui, intorno al km.9, che Andrea ingrana una marcia sopra alla mia e non lo vedrò più fino all'arrivo.
Ci troviamo vicino al rifugio Pernici; ci passo al km.10, dopo 1h50' di gara, a 1600mt di altezza e bevo un po' d'acqua al ristoro.
Il sentiero roccioso da percorrere è affiancato dai resti delle trincee.
Sto bene, non ho patito per nulla i già 1000mt di dislivello passati.


lunedì 19 agosto 2013

Sicilia...con qualche corsetta...

Metti un'escursione sull'Etna a 3000 mt e meno di 10°C durante una vacanza siciliana, metti di avere casualmente ai piedi delle Mizuno passate a seconda vita dopo i più di 1000km di corsa....cosa ti viene in mente di fare?  Correre...naturalmente.
Il fondo lavico è morbidissimo, una manna per chi ha i tendini d'Achille infiammati...quindi, un accenno di corsetta immortalato da Barbara, in un ambiente paesaggisticamente incredibile, reso ancor più irreale dalle nuvole che ci circondano.
In primavera c'è anche una gara (Supemaratona dell'Etna - da zero a tremila) con 3000mt di dislivello, che arriva qui dopo più di 40km, partendo da una spiaggia non lontano da Taormina.
In vacanza abbiamo conosciuto anche una simpaticissima ragazza toscana, Samantha, un po' podista, un po' duatleta, un po' triatleta...insomma una forza della natura!

Dopo lo stop forzato, ho ripreso a fare qualche corsetta in vacanza sul lungo mare di Giardini di Naxos; a ferragosto, nonostante fossero le 7 di mattina, i Siciliani  ancora riempivano la spiaggia dopo la festa della sera e della notte prima.
Sensazioni? Bei paesaggi e bello correre sentendo il mare scontrarsi contro gli scogli; la caviglia e il tendine sono migliorati, ma non ancora guariti.

Domenica avrei preferito utilizzare per il trail le Adidas Supernova TR5, più pesanti delle Speedcrossmax2 ma molto più protettive. Il problema è che oggi le ho usate per 11km; tutto bene, poi ne ho messa una al sole ad asciugare e la suola si è completamente "scollata"! Incredibile...

venerdì 9 agosto 2013

Tendine d'Achille infiammato...agosto tribolato

La tendinite alla caviglia sinistra, successiva alla distorsione patita allo Speed Bangher mi accompagna da una ventina di giorni.
Negli ultimi dieci giorni ho ridotto drasticamente i km di corsa, anche perchè ultimamente il dolore si è acuito.
Ho preferito uscire per fare un po' di km in MTB nel Parco del Ticino.
Nei prossimi 5 giorni, però, sarà riposo assoluto; nè corsa nè MTB, altrimenti mi sa che non passa più....
Ho letto su un sito che per prevenire le tendiniti al tendine d'Achille, bisogna avere scarpe adeguate e correre su terreni altrettanto adeguati.
Per quanto riguarda le scarpe...le XRCrossmax2 dovrebbero essere adeguate (anche se qualche dubbio permane...come avevo scritto...e non è detto che ritorni a usare le protettive Adidas Supernova), per quanto riguarda il terreno, chiederò al prossimo organizzatore di trail di mettermi un tappeto rosso antiscivolo nei tratti più difficili...

lunedì 5 agosto 2013

TIRIAMO LE SOMME


Da quando mi sono messo in testa di partecipare al Trofeo Val di Ledro, questo è diventato uno stimolo e un traguardo per quanto riguarda la mia passione corsaiola.
Ho dovuto cercare di intensificare qualitativamente gli allenamenti, privilegiando il più possibile salite, scatti, cambiamenti di ritmo e inserendo sempre un lungo settimanale.
I 1750mt di dislivello della gara sono ancora tanti nella mia mente; quello che più mi "spaventa" è la mia tenuta fisica dopo i 1200/1300 mt di dislivello.



So di avere nella gambe più di 1000mt di dislivello in gara, ma non ho idea di quanto di più; sarà sicuramente una prova fisica e mentale con me stesso e un test sportivo per capire quanta "birra" ho in corpo.
E' chiaro che bisognerà dosare le forze, ma vorrei interpretare la corsa come una gara impone...ciò con piglio agonistico...ma allo stesso tempo non voglio e non posso esagerare.
Tirando le somme, da metà maggio ho totalizzato alcune centinaia di km di corsa (alternando un po' di MTB), collezionando un dislivello totale in corsa di 3950mt +/- tra allenamenti e gare, con in aggiunta poco meno di un centinaio di ripetute in salita sul cavalcavia.
Speriamo bastino a garantire la tenuta fisica necessaria e se così sarà, anche a fare una gara dignitosa.
Diciamo che per quest'anno lascerò la vittoria a qualche altro concorrente..., cercherò solo di fare del mio meglio...godendomi a pieno un percorso che sarà impagabile dal punto di vista paesaggistico.
Ho saputo dall'organizzatore della gara, Enrico dell'S.S. Tremalzo, che in discesa ci sono tratti di mulattiera sconnessa; visto l'ultimo mio precedente, prima di scendere dalla vetta infilerò degli stivali d'acciaio...
Tra l'altro la caviglia sinistra non è ancora del tutto a posto a distanza di 15 giorni dallo SpeedBangher e permane un'infiammazione al tendine d'Achille sinistro che si accentua dopo gli allenamenti.



Ieri, allenamento collinare di un certo impegno in Trentino (15km, 300mt disl.+/-); clima ottimo per correre e contorno piacevole per gli occhi.



Altimetria


Ancora qualche giorno di preparazione e poi, tra una settimana, comincerò a diminuire il carico degli allenamenti...