martedì 13 novembre 2012

Mezzomerico Forest Race 2012



Domenica 12 novembre, c’era un’interessante mezza maratona a Busto Arsizio o la 10km del Grand Prix a Novara….ma il tempo non prometteva bene…avrebbe piovuto, l’asfalto sarebbe diventato scivoloso e pericoloso…e quindi cosa meglio di un fangoso Trail, la Mezzomerico Forest Race!Ormai sto coltivando una predilezione per questo tipo di corse, che, come riporta il sito della Proloco di Mezzomerico, è un mix di RUNNING-NATURA –DIVERTIMENTO”.



Sveglia ore 7, partenza da casa ore 8 (quando si dice che la domenica ci si riposa e si dorme un po’
di più).
Barbara mi accompagna e poi prosegue fino a casa di Alice a Borgomanero.
Una gelida aria novembrina accompagna la partenza della 12km (c’è anche da 24km), si passa dal
paese e da subito in salita su asfalto, dopo circa 1 km si passa tra i boschi e si sbuca nei vigneti, con falsopiani sterrati ma piuttosto veloci, qualche salita breve ma intensa.
Sembra facile, in realtà ogni 30mt c’è un’enorme lago d'acqua che ricopre il sentiero, in cui sguazzo seguendo e imitando il ragazzo che mi precede; le scarpe sono fradice e pesanti soprattutto dopo essere affondato fino a sopra la caviglia nel fango…e dire che quando ho preso le scarpe (Salomon Crossmax Neutral) le ho scelte anche perché leggere…

Cosa potrebbe succedere di peggio?...piovere…e infatti pioggia più folate di vento non mancano,
facendo da cornice alla corsa.
Come al solito, paesaggi stupendi….supero il ragazzo che mi precede, ma che nelle salite cede di schianto, mancano 3 chilometri, non mi fermo al ristoro e ne supero altri tre…rientro in paese percorrendo in discesa il tratto finale (al contrario della partenza)..e taglio il traguardo tutto infangato...
Doccia calda, buon ristoro, vedo Matteo Raimondi che ha vinto la 24km…Barbara e Alice vengono a prendermi e torniamo a vedere la bella casa di Alice…poi a casa a mangiare puntine con le verze!

Altimetria

lunedì 1 ottobre 2012

Trail delle Terre Rosse 2012


Questa volta i 750metri di dislivello non era stati annunciati dall’organizzazione, che parlava di 400mt….per fortuna erano quasi il doppio…la fatica e il divertimento ci hanno guadagnato, anche perché salire calpestando un terreno semi roccioso rosso di origina vulcanica a Biella non è “roba” da tutti i giorni.





I km del trail alla fine sono stati 19,8, gli iscritti circa 135. 
Partenza da Masserano a 330mt s.l.m, sotto la pioggia e con 15°C di temperatura,  brevissima passerella in paese e, subito dopo, costante ma non eccessivamente ripida salita sterrata fino a 400mt.s.l.m.


Altimetria




 







Verso il terzo km si riscende a 260 mt s.l.m.  e poi si risale attraverso tagliafuochi per nulla “facili”, dissestati, erosi da acqua e vento e molto ripidi. In alcuni tratti, ai lati dello strettissimo e ripido “sentiero” , gli alberi sono diventati appigli indispensabili per non finire faccia a terra.
…inutile dire che è stata una  figata!!
Intorno al quarto chilometro sbuchiamo su una strada asfaltata in discesa, ricca di tornanti; siamo in 3, abbiamo scavato qualche centinaio di metri da quelli che ci seguono e lo stesso hanno fatto quelli che ci precedono.
Si “va” veloci a 4’30’’/km senza forzare e spinti dalla pendenza, sollecitando ben bene schiena e ginocchia prima dell’impegnativa salita verso il km.6; noto che un ragazzo sta dietro di me da un po’… mi giro…e mi fa…”sto in scia, così faccio meno fatica…, però dovresti andare più piano…” e si mette a ridere.
Superiamo la diga di Ravasanella: anche qui il paesaggio è dominato dal manto rossiccio che fodera  le colline.
 
Ora si risale sulla roccia rossa, raggiungo una ragazza che adotta come me la tecnica “Marco Olmo”, mani dietro la schiena e pedalare!
Dopo una salita, ho imparato, in queste gare c’è sempre una discesa…e infatti dopo aver toccato la “vetta” a a 470mt … , siamo infatti scesi attraverso altri ripidi tagliafuochi, molto tortuosi, profondi e a forma di V; in alcuni tratti sono talmente stretti che neppure i piedi riescono a starci, quindi si attraversano appoggiandosi alla pareti laterali e a gambe aperte.                      
Si rischia di farsi male, come mi dice un concorrente, Giuliano, che scoprirò aver partecipato un mesa fa al Tor de Gèants ed essersi sparato 300km in 135h con più di 20000mt di dislivello!
Mi lascia passare in discesa (…sono più veloce….o più matto…), per poi raggiungermi in salita e incitandomi di stare al suo passo, perché “è in salita che si fa la gamba…in discesa son bravi tutti…”.
Sto con lui, manca 1km di asfalto circa, superiamo un concorrente e raggiungiamo la ragazza di prima ……purtroppo non ne ho più e nonostante gli ultimo 800mt a 4’50’’/km mi staccano di 50 mt…
 Arrivo al 60° posto…ottimo!
Doccia fredda, buona pasta calda e un bel bicchiere di Menabrea al ristoro.
Esce il sole, attendo Barbara e Cristina che la mattina mi avevano accompagnato e che poi hanno fatto il Trail dello shopping compulsivo a Biella (330 negozi in 4 ore)…

lunedì 10 settembre 2012

Lago di Ledro Running 2012


Val di Ledro, Lago di Ledro running – 10km 


Edizione I,  19-09-2010...fatta
Edizione II,  11-09-2011...fatta
Edizione III, 09-09-2012…fatta





Siccome non arriverò mai primo, punto al premio per il podista che viene da più lontano o per il podista che ha corso consecutivamente più edizioni…
Oggi,  160 partecipanti alla competitiva e circa altri 150 alla non competitiva (in continuo aumento dalla prima edizione) hanno corso 10km attorno all'omonimo lago, che ho conosciuto grazie a mia moglie e ai suoi ospitali parenti trentini.

Altimetria
Questa gara, oltre che inserita in una cornice paesaggistica che adoro, racchiude in soli 10000metri un po’ tutte le tipologie di percorsi…sterrato, asfalto, salite, discese.




Non per niente Runner'sWorld dedica un articolo al percorso e parla addirittura di "continua gioia per gli occhi" (Link all'articolo).
Sole e quasi 20° di temperatura.
Purtroppo non partecipa quest'anno il cugino di Barbara, Andrea, che l'anno scorso mi sorpassò a 500mt dall'arrivo dopo aver sfruttato la mia scia per 9km...quest'anno avrei cercato di evitare che capitasse ancora....
Si parte da Pieve di Ledro e ci si inserisce sulla ciclabile lungo il lago.
Un paio di km dopo la partenza, si devia e si entra in paese a Mezzolago…salita tagliagambe di 500metri con panorama splendido sul lago e successiva discesa asfaltata che riporta sulla ciclabile aderente allo specchio d'acqua.


Riesco a tenere un buon ritmo anche se sono partito un po’ veloce (primo km in 4’24 e secondo in 4’40'' )
A metà gara si passa davanti al Museo delle Palafitte di Molina di Ledro; da qui si vede tutto il lago, proseguendo il percorso verso sinistra si sale per i sentieri della “Marcia de la Carafa”, dura gara estiva che prevede dislivelli impegnativi.





Continuando lungo il lago, i 5 km della seconda metà di gara prevedono qualche saliscendi e, prima dell’ultimo tratto sterrato nel boschetto, una salita piuttosto corta ma molto ripida nella quale risulta difficile correre velocemente.
La parte successiva è piuttosto rapida e ricca di curve; sbuca in discesa verso l'abitato di Pieve di Ledro.
L’arrivo è una passerella nel campo da calcio fino al gonfiabile dove lo speaker, vedendo la divisa ufficiale di Novara Che Corre, strilla al microfono “ecco il podista numero..…ma viene da Novara!!”
Chiudo il percorso dei 10,1km registrati dal GPS in 48'01''.
Ogni anno guadagno qualcosa sul tempo finale, vedremo l’anno prossimo....

Edizione I   (2010) :  51’18’’ a 5’03’’/km
Edizione II  (2011) :  49’32’’ a 4’57’’/km
Edizione III (2012) :  48’01’’ a 4’45’’/km

Ristoro finale e bagno nel fresco e limpido lago con Barbara, suocero e zia Anna; gli organizzatori hanno previsto anche il pranzo con pastasciutta..che però quest’anno non mangio,  mi aspettano a casa con i tipici gnocchi alle prugne di Zia Agnese, meglio  o no? 

Classifica_ III Lago di Ledro Running_2012

domenica 26 agosto 2012

Portogallo di corsa

Quest’anno vacanza estiva in Portogallo, con tour completo del paese in auto.
15 giorni senza correre…ma siamo matti?!?!
Wave Rider in valigia, 2 cambi per le canotte, 2 per i pantaloncini e una giacca antivento….

Lisbona

Di prima mattina, mentre Barbara dorme, esco a correre 8km nel centro di una Lisbona deserta fino al fiume Tago (120mt di disl. +/-).

Porto

Il tour prosegue verso nord e 8km li faccio pure a Porto nelle viuzze del centro che scendono di 218mt di dislivello verso la parte più turistica della città, fino al fiume Douro, che sfocia nell’oceano dopo aver percorso l’omonima valle, famosa perché vi si producono i pregiati vini portoghesi (come il Porto, il Mateus….) che abbiamo più volte sorseggiato…
Solo 5km con 80mt di dislivello +/-, li corro nel centro di Coimbra fino alla zona alta, dove sorge la famosa università…ma una  distorsione alla caviglia (maledetti sanpietrini…) mi induce a tornare in albergo.
S.Catarina


3 giorni dopo, ormai quasi a sud del Portogallo e con la caviglia viola ma sgonfia, esco per soli 5km con 100mt di dislivello tra le colline S.Catarina, dove alloggiavamo in un suggestivo B&B in collina con vista sull’oceano.



Lagos



Per finire, nella parte più a sud del Portogallo, corro per 10km a Lagos sul lungo Oceano, dove ho trovato altri corridori a farmi compagnia.






La spiaggia alle 7 di mattina è semplicemente fantastica…tanto che il giorno dopo ci sono tornato a quell’ora con Barbara, che mi ha sopportato per tutta la vacanza

martedì 10 luglio 2012

Marcia dela Carafa


La "Marcia dela Carafa", scoperta casualmente nell’estate del 2010 sul sito della Val di Ledro, località che frequento ma purtroppo non quanto meriterebbe, è diventata una delle gare a cui tengo di più.
E’ l’occasione anche per un ristoratore weekend in terra trentina con Barbara, in cui fare il pieno di buona birra Weiss, carne salada, porcini, speck, strudel..nonché tappa fissa per una delle pizze più buone che abbia mai mangiato.
Ahh..sì..anche per rivedere e salutare tutti gli ospitali e simpatici parenti di Barbara....
Tornando alla manifestazione podistica, si tratta di una marcia con partenza libera, organizzata dal Gruppo dei Marciatori Ledrensi “QUEI DELA CARAFA”; si svolge a luglio con diversi possibili percorsi, c’è la camminata da 4km, la corsa da 12km e 500mt di dislivello +/-, la 26km e la 42km (quest’ultima con dislivello di circa 1000mt).
Alla mia prima partecipazione alla versione 12km avevo al massimo 10km (in piano) di resistenza nelle gambe ed ero un po’ preoccupato; fu impegnativa, ma si rivelò una scoperta in particolare per la bellezza del tracciato.
Si svolge tutta tra sentieri e ciclabili in mezzo alla natura; si parte da Biacesa, si sale fino a Molina di Ledro, ristoro e passaggio sulla punta del Lago di Ledro.

Si sale decisi per ancora un chilometro tra i boschi e poi tutta discesa per 6km passando per Prè di Ledro e di nuovo fino a Biacesa, con un chilometro di Trail in un non facilissimo single track.
A Molina, seguendo invece il lago, si percorrono i 26km o i 42km che arrivano fino al lago d’Ampola per poi tornare indietro.
La prima volta ho impiegato 1h25’10’’, la seconda, più “disinvolto”, 1h17’, accompagnato da Barbara e Anna hanno che hanno trotterellato sul percorso da 4km.

Quest’anno avrei voluto fare la 26km, ma venivo dall’Alpe Devero Trail della settimana scorsa…pertanto ho ripiegato ancora sulla 12km…e ho rosicchiato altri 3 minuti al mio tempo dell'anno scorso (1h14’05’’ ieri), la maggior parte dei quali nella ripida discesa, dove si vola!!
I trentini e in particolare i Ledrensi mettono una particolare cura a queste manifestazioni, abbondanza di ristori lungo il percorso, percorsi ben segnalati, pranzi dopo-gara preparati dalle Proloco, pacchi gara con prodotti assolutamente della zona (miele, marmellate, vino..) …e poi sono facilitati dai paesaggi in cui si trovano…lago blu, montagne fino a 2000mt a circondarlo, ciclabili perfette, sentieri in ordine….


Mi sa che ci torniamo anche l’anno prossimo.....

Altimetria (12km)





martedì 3 luglio 2012

Devero Veglia Trail 2012

Altimetria - 17km
Trolley per il weekend fuori porta...pronto, borsa per la corsa...pronta, Barbara...pronta…andiamo a visitare l’Alpe Devero e io a correre la seconda edizione del Devero Veglia Trail nella versione corta da 17km (alla fine sarà quasi 19km…e più di 300 iscritti) e 800mt di dislivello +/-.


Non eravamo mai stati nel parco del Devero; arrivati nei pressi percorriamo in auto un tunnel umido e sgocciolante che fora la montagna.
Bisogna lasciare l’auto fuori dall'abitato, raggiungibile e percorribile solo a piedi.
La piana del Devero è assolutamente splendida; siamo a 1600mt di altezza, circondati da monti ben più alti e con cascate a lambirli.
La giornata non è caldissima, rispetto ai 35° di Novara qui siamo a quasi 20°.

Albergo La Lanca
Paesino molto caratteristico e immerso nella natura; pernottiamo all’Albergo La Lanca, buon servizio e ottima cucina a prezzi modici, assolutamente consigliato.
La gara di oggi è stata emozionante; incontro con piacere Trev e Sonz, con cui ho condiviso tante battaglie cestistiche, come compagni e come avversari.




Dopo il controllo del chip, e con lo zainetto in spalla, mi porto alla partenza; si inizia con la passerella in paese, un giro nella piana e poi si comincia a salire.
I paesaggi sono da cartolina, lambiamo sia all'andata che al ritorno il lago di Devero; impensabile non fermarsi a fare qualche foto, che mi fa perdere del tempo, ma pazienza.




In zona Alpe Forno a più di 2200mt, fa piuttosto freddo e c’è ancora neve per terra!!







Inizia la discesa, alcuni tratti in single track corribili e alcuni tratti tecnici, compresi l'attraversamento di due cascate aiutati dai volontari! Che figata!
Al km 15 siamo ancora sopra i 2000mt, nei tre chilometri finali scendiamo di 400mt di altitudine.

Dopo 2 ore 36 minuti arrivo al traguardo e come al solito la gioia è tanta, doccia in albergo e ottimo pranzo con Barbara nei pressi dell’arrivo, seduti nel prato.

Polenta e spezzatino e sole a sprazzi…rimaniamo nel prato un paio d’ore…bellissimo…



Poi si ritorna a casa. La temperatura segnata dal display dell’auto cresce dai 18° fino ai soffocanti 32° di Novara; questa sera non dormiremo al fresco nel bosco e con un asino sotto il balcone della camera da letto…come ieri sera..

domenica 1 luglio 2012

Grand Prix di Novara 2012

Quest’anno ho deciso di partecipare al “Grand Prix Podistico Città di Novara” organizzato da Alessandro Negri, cercando di correre più tappe possibili, in modo da rafforzare le mie “ambizioni” di classifica....
La manifestazione, molto ben organizzata, attira ogni anno sempre più persone anche provenienti da paesi  fuori da Novara, nonostante si svolga di martedì sera.
A partire dal 10 aprile fino al 26 giugno mi sono ritrovato puntuale una volta a Lumellogno, un’altra a S.Antonio, poi a S.Rita, poi a S.Agabio…salto solo un paio delle 12 gare previste.
Casalgiate
Sono stati due mesi podistici vissuti tutti d'un fiato.
La prima tappa è stata a Casalgiate a fine aprile; alle 20 era già buio, pioveva incessantemente.
Infatti, solo 152 partecipanti a sguazzare in campagna e un buon 86° posto finale.
La seconda a Lumellogno, incitato da Barbara, la corro a un ritmo che non pensavo di poter tenere, a circa 4’28’’/km di media.
Pernate



Bella la gara di Pernate, tutta fianco fianco con Fabio a 4'30''/km di media.




Viale Giulio Cesare



Nonostante i miglioramenti rispetto all’anno scorso, le posizioni in classifica non sono migliorate di pari passo; diciamo che nelle singole gare rimango sempre intorno alla 100° posizione, seppur su 350 partecipanti circa di media per ogni gara.




Torrion Quartara
Poi ci metto in mezzo la preparazione per l’Alpe Devero Trail e la partecipazione al Monteregio Trail, alla ecoMezza del Parco del Ticino…tanto per non farmi mancare niente.
La classifica generale di Grand Prix però mi soddisfa, mi mantengo sempre nei primi 80 con la migliore posizione al 71°posto.



S.Rita



Molto belli anche i reportage di foto di Dario (Antonini-foto), le cui foto rappresentano un bel ricordo, anche se a volte fatico a trovarmi...






Arriviamo poi all'ultima gara in centro a Novara; la settima precedente viene riportato sul sito del Grand Prix che la gara è di venerdì, bene …basta saperlo.
Martedì 26 giugno esco per una decina di km di allenamento, torno a casa…doccia...accendo il portatile e….magicamente vedo che la gara è stata spostata a martedì 26 giugno …cioè tra 30 minuti…ci penso 10 secondi…e poi mi ricambio, rimetto le Mizuno...e via…doppio allenamento!
Mi presento alla partenza al momento dello start (non serviva il riscaldamento, tanto ero già caldo e con un po' di sapone nelle orecchie), 5 km di saliscendi a 4’45’’/km…di meglio non potevo fare…

Alla fine, la classifica generale di Grand Prix recita 76° posto su 395 partecipanti in classifica….
Per me…è ottimo!!!
Molto buoni i piazzamenti anche dei compagni di squadra di Novara Che Corre, di cui vorrei sottolineare Meo, mio allenatore di basket ai tempi degli Juniores, giunto 39°.

lunedì 23 aprile 2012

Monteregio Trail 2012



Passo il sabato pomeriggio disteso sul divano, ne è contenta Barbara che diventa padrona del PC portatile e del telecomando della televisione…un po’ di stanchezza, mista a un po’di influenza mi fanno pensare che forse non ho tanto voglia di andare domani a Ghemme a fare più di 20km di trail…
Mi stupisco (di solito andrei a correre sempre…), ma quese sensazioni mi accompagnano fino a 5 minuti prima della partenza di oggi.
Ore 9 in quel di Ghemme, dopo aver già ritirato nella sala comunale il pettorale e il ricco pacco gara, indosso i pantaloncini corti e mi riscaldo nei pressi della partenza.
Purtroppo ho freddo, non sono molto in forma…torno alla auto, indosso i pantaloncini da trail che arrivano sotto il ginocchio.
Altimetria
Ora sto meglio, integratore nell’apposito taschino dei pantaloni (ne bevo un sorso), chip inserito nelle stringhe e di corsa alla partenza nel Recetto di Ghemme…controllo del  chip..tutto ok…sulla linea di partenza, pronti…via!
Più di 200 persone al trail di 20 (e qualcosa di più) km e circa 320mt di dislivello posisto (e altri 300 nelle gare di 45km, 10km e nordic walking).

Come al solito, dopo la breve passerella in paese, il fondo cambia, lo sfondo e i colori pure, si sale lungo la collina, si passa in un attimo da 230 slm a 300 slm e poi via tra i filari che stanno germogliando in una sorta di slalom sciistico che ci riporta giù…per poi risalire questa volta in "verticale" affiancandoci ai vigneti sull’erba scivolosa.


C’è già qualcuno che cammina provato dal saliscendi, poco dopo si riscende con elevata pendenza costeggiando sempre i vigneti e questa volta l’erba bagnata crea qualche apprensione…
Poi via, qualche centinaio di metri in piano…prima di tuffarci in un ambiente che mai avrei pensato di trovare nelle nostre zone.




Attraversiamo il primo letto di un ruscello asciutto che poi diventa un tratto in single track, il gruppo si ricompatta….

 

….eccoci fermi in coda alla prima arrampicata, tempo per fare un paio di foto…
  
Tocca a me.…mani per terra, mi attacco a una radice, poi a un ramo e spingo sul fango…eccoci su.
 …via....adesso prendo un po’ di vantaggio sugli “avversari”…alcuni dei quali però, quelli più agili e svelti, in discesa saltellano come stambecchi.




Chiedo a un ragazzo con camel bag, che mi accompagnerà fino al 10° km, se vuole passare ma mi risponde che va bene così e che comunque in queste gare non è la velocità che conta…
Mi supererà più avanti dopo il primo ristoro….
Ora siamo nella foresta tropicale o così sembra..un sole timido ma caldo ci tiene compagnia….altro tratto in single track sui sassi, seguo le indicazioni in rosso lungo il tracciato (in giallo per la 45km) per non perdermi…salita, di nuovo tra i filari e poi scendiamo verso Sizzano, km.9 circa ed ecco il primo dei tre ristori.
Un paio di bicchieri di tiepido thè, una manciata di uvetta, un sorso di integratore e via….un po’ di asfalto (500 mt circa..) e poi di nuovo nella foresta. Le pozzanghere invadono tutta la larghezza dei sentieri; se cerchi di non passarci, affondi comunque nel fango che le circonda e allora…tanto vale…dentro con tutta la
scarpa!….
Al quindicesimo km ci si presenta davanti un limpido ruscello, con un guado di 3 o 4 metri da fare con acqua alla caviglia…e tutti a dire “15km a schivare pozzanghere e poi a mollo nel ruscello…almeno così ci laviamo le scarpe..”.
In realtà, 10 minuti dopo sono di nuovo pieno di fango; il tempo rimane buono, anche se in lontananza i nuvoloni sono grigi.
  

Poco dopo il paesaggio cambia, ora siamo nella “savana”, mi sembra di aver visto anche qualche giraffa…incredibile la varietà di paesaggi che incontriamo…
Gli ultimi 5 km li affronto con due ragazze che mi precedono di 50 metri, molto brave negli ultimi tratti nel fango e in salita; arriveranno undicesima e dodicesima nella classifica femminile.
Le avvicino, ma poi, a un paio di km dall’arrivo, mi prende un dolore molto forte all’alluce sinistro…a furia di frenare nelle discese sconnesse mi si è formata una bella vescica.
Decido di non forzare né di sorpassarle per "cavalleria", non mi sembra giusto, mi hanno “tirato” per alcuni chilometri.
Il problema è che altri due podisti meno "romantici" deidono di sorpassarmi non appena si rientra in Ghemme, peraltro in leggera discesa.
Si affiancano alle ragazze e si mettono davanti a loro.
Eh no..così non va bene, mi dico “va beh..non mi interessa, a questo punto li sorpasso tutti”…allungo la falcata, incredibilmente faccio 400metri a 4’35’’/km (da dove ho preso le energie?..perché non ho più male all’alluce?) e incurante degli sguardi stupiti di chi mi ha appena sorpassato e che ri-supero, faccio l’ultima curva a destra, rallento, li tengo a debita distanza , mi prendo gli applausi che splendido pubblico posizionato dietro le transenne tributa a tutti gli arrivati e taglio il traguardo in 2h09’…al 107° posto su 214 partecipanti

Le gambe stanno bene, io sto bene e sono contento…..mi abbasso per slacciare le stringhe bagnate e infangate per riconsegnare il chip, che fatica…



Mi avvio al ristoro finale, gli organizzatori di Trail Running mi regalano la bella maglia Finisher .


Bellissimo percorso, ottima organizzazione, ricco pacco gara con prodotti locali.
Torno a casa, breve sosta da mamma, papà e Marta a mostrare le scarpe che portano i segni “della battaglia”…poi a mangiare dai suoceri per il compleanno
di Gianfranco e Laura…crespelle con asparagi, arrosto, insalata, fragole con cioccolato, torta brevettata della Laura e qualche bicchierino di vino….

...martedì altra gara….Grand Prix di Novara, Tappa n.3, 6,5 km nella campagna del Torrion Quartara…