lunedì 26 maggio 2014

Trail in...trincea!


Incredibile come abbiano fatto a costruirle...trincee scavate nel terreno con parapetti in pietra, nicchie, scale e poi i camminamenti scavati nella roccia, necessari per passare da una trincea all'altra, per ritirarsi dal fuoco nemico o come ricovero di munizioni e viveri che si sviluppano in discesa, in salita con gradinate ripidissime, al buio completo. Tempo fa qui "scorreva" sangue e sudore di persone valorose.
Ieri, ero tra i più di 500 "soldatini" della corsa, che hanno sudato, arrancato, scivolato e si sono divertiti lungo la linea Cadorna di Cassano Valcuvia nel Vibram Trincea Trail 2014.
Mentre ti ritrovi lì, il pensiero va a quegli uomini che ci sono passati durante le guerre carichi di munizioni e di paure.
Mi presento a Cassano Valcuvia raffreddato e un po' febbricitante; mi ero iscritto alla gara corta, 11km e poco più di 700m di dislivello.


Saluto il mitico Tato e la sua combriccola, pronti per il trail lungo.
Gli organizzatori spiegano minuziosamente il percorso e ricordano il materiale obbligatorio per la gara lunga (al solito, obbligatorio ma non per tutti...)
Mi preparo e alle 9.45 arriva il nostro start per la gara più breve.
Giro intorno al campo sportivo, passaggio in leggero falsopiano in paese e poi è salita, ripida, bella, tosta; quasi tutto il dislivello positivo viene mangiato tra i sentieri dei primi 6km.
Alcuni tratti sono talmente ripidi e ostici che le mani a terra aiutano ad arrampicarsi sui tratti rocciosi.
Si passa tra le le trincee con curve continue e poi nei numerosi camminamenti al buio.
La mia lampada frontale è un po' fioca...per fortuna le altre lampade aiutano.
Attraversiamo una manciata di gallerie di cui una lunga 650m, fredda, con curve a gomito, scalinate incredibilmente ripide, pochissima luce,...la ragazza che mi segue si lamenta per la mia lentezza...
Il problema è che devo stare attento anche ai punti più bassi, meno di 2 m, in cui rischio la capocciata.


L'uscita dall'ultima galleria prevede una catena per tenersi in un tratto pericoloso, in una sorta di cordata. Bellissimo.
Da qui la discesa è splendida; fondo morbido tra gli alberi, tecnico, single track...tengo botta.
Mi sorpassano un paio di ragazzi; verso il paese le mulattiere si allargano, ciottoli a terra e poi un po' di asfalto.
Allungo e a 1km dalla fine risorpasso i ragazzi di prima e altri due a corto di energie, prima della breve ripida discesa sterrata finale che riporta al campo sportivo.

1h28'28'', posizione 33°/114 .
Link: Classifica (e qui sul sito della gara)
Percorso, altimetria e file .kml nella sezione Percorsi gare Trail (e file gps)

Altimetria

Ho portato con me la action cam, per fare un video nelle trincee e ho finito per usarla per quasi tutta la gara, facendo un po' di foto che allego qui sotto...per il video ci vorrà qualche giorno.
Mi sono divertito dall'inizio alla fine, il percorso è veramente bello, complimenti agli organizzatori (Atletica 3V) per l'ottima manifestazione.





lunedì 12 maggio 2014

Trail del Motty da gustare...

Comincio scrivendo che i famosi "bastoncini" non li ho usati e a dirla tutta, ho visto una ragazza imprecare a fine gara, lamentandosi del fastidio che le hanno dato lungo tutto il percorso...
Giornata dal clima ideale ad Armeno, qualche nuvola, ma temperatura vicino ai 20°C; saluto Tato che farà la scopa e Gabriele.
Incontro per la prima volta dal vivo Kikko, con il quale scambio piacevolmente due parole.
Parlando, faccio una previsione sul suo e il mio tempo finale, peraltro poi azzeccandoli...
Controllo del chip e subito dopo briefing pre-gara di Max Valsesia che ci ricorda, come lo chiama lui, il falsopiano iniziale (5,5km e 600m + !!) e la riserva d'acqua obbligatoria da portare durante la gara. Purtroppo, però, non tutti seguono le regole...
Come detto, per me doveva essere un buon allenamento; parto cauto in paese ad Armeno e appena inizia la salita spingo, senza mai forzare troppo.
Sui sentieri del Mottarone la salita scorre via veloce, in un attimo si arriva in una zona boschiva, dove la temperatura cala. Siamo a 1150m, si apre 1km in discesa tra sentieri stretti, bello, ma bisogna stare attenti.
Il paesaggio cambia, si passa tra i primi alpeggi, si sentono i campanacci di alcune mucche, il panorama è bellissimo, si scorge anche il lago d'Orta.
Un grazie all'amico trailer Gabriele, che non partecipa, e che mi scatta un paio di foto sul percorso.

Siamo solo al km.6, si risale, questa volta fino oltre i 1200m; si corre tra le nuvole, fantastico.
Da qui in poi dovrebbe essere tutta discesa, in realtà non è proprio così; a tratti corribili si alternano salite secche su sentieri, discese piuttosto tecniche con guadi di piccoli ruscelli e passiamo in un sotto bosco dal fondo morbido.
Al km.12 comincio a notare una stanchezza anomala, che per fortuna si dissolverà e continuerò fino alla fine senza problemi.
Ristoro al km.16; un pezzetto di cioccolato, bevo dal camel bag e via.
Siamo sempre a cavallo dei 1000m, la pioggia sembra dover scendere da un momento all'altro, ma ci grazierà, dandoci anche un bel sole all'arrivo.
Ultimi 3km in discesa piena, anche su lastricato, che per fortuna non è scivoloso.
Sono in compagnia di altri due più agili di me, che mi distanziano. Quando il fondo diventa più "civile", li riprendo e li supero, tagliando il traguardo in 3h22' circa (dopo 26,1km e 1300m di dislivello +/-) e, come dice Davide Daccò al
microfono, " All'arrivo il più alto della gara!".

Doccia e poi un veloce piatto di pasta con  KikkoFurio e Patty...
Bel percorso, natura fantastica, una gara dura che ho però interpretato come volevo; senza strafare, con un ritmo costante, come un buon allenamento. Così è stato, è andata bene e sono contento anche della mia tenuta fisica.

Link: Classifica Trail del Motty, 25km

Ecco sotto qualche foto scattata sul percorso, nei momenti in cui tiravo il fiato...


mercoledì 7 maggio 2014

Caro Max, ti scrivo...

Dopo aver usato i bastoncini "naturali" durante l'allenamento trail in Trentino di due settimane fa e averne trovato giovamento sia in salita che in discesa, ne ho ricevuti un paio in regalo da Barbara, complice il mio onomastico.
Domenica ci sarà il Trail del Motty; 25km e 1200m di dislivello +/- circa, cioè la mia massima distanza corsa in piano più un buon dislivello.
Secondo la famosa formula della distanza equivalente (ogni 100m di dislivello positivo corrisponderebbe 1km in piano), è come se dovessi correre per 37km in piano.
Poichè non sono al top della mia forma fisica, non ero sicuro di iscrivermi; poi ho mandato un'email agli organizzatori, per chiedere informazioni sul tracciato e una domanda sull'uso dei bastoncini, chiedendo se ne consigliassero l'utilizzo per questa gara.
La risposta, che allego qui sotto, arriva firmata da Max (Valsesia), organizzatore e trailer senza bisogno di presentazione; mi consiglia di usare i bastoncini, che lui li usa spesso..ma che la scelta finale rimane mia.
Dopo la prima e-mail in cui mi rammenta dei primi 7km in salita, mi spiega il tracciato e il suo modo di scrivere cambia, esce la passione, l'eccitazione, l'amore per la natura e per i trail...
Se avevo ancora qualche dubbio, ora non ce l'ho più...me li ha tolti...entro domani mi iscrivo...anche se non sono al mio "top" di forma, farò una gara-allenamento, godendomi a pieno tutto ciò che mi ha raccontato Max...