venerdì 16 ottobre 2015

Una lepre da inseguire al Grand Prix

Ne ho viste di minilepri su quei 6,5km di campagna; sono solitamente sfuggenti...si fermano appena mi vedono arrivare, poi scappano impazzite e si buttano nella boscaglia.
Ma questa volta mi trovo davanti una lepre diversa (che chiameremo Diego, perché è il suo nome); non è scappata, è rimasta sempre davanti a me, leggiadra nel suo incedere, generosa.
Mi controlla di tanto in tanto con la coda degli occhi, incitandomi, invitandomi a seguirla e a inseguirla.
Per permettermi di starle vicino, trotterella a ritmo ridotto, non a quello che saprebbe e potrebbe mantenere.
Mi accompagna, ma quando ormai siamo in vista dell'arrivo si allontana, aumentando il ritmo del suo incedere, facendomi capire quanto sia stato fortunato oggi.
La lascio andare anche perché non riesco a starle dietro.
Che dire... un ottimo tempo, 4'20"/km (abbassando il mio precedente “best”), e un premio di categoria, oggi li ho portati a casa.
Ma ancora di più, è l'emozione che mi ha dato la mia lepre e che mi dà questo sport che ho portato a casa...oggi più che mai coinvolgente e appassionante.

martedì 6 ottobre 2015

Mezza d'allenamento...

"Allora cosa fai? Ci sei domenica?" mi chiede Max
"..in teoria no...ho già fatto il Trail del Moscato la settimana scorsa...e poi domenica piove e farà freddo..."
Novara Che Corre parteciperà in massa...molti amici pure...Raffaele è alla sua prima Mezza...e poi è quasi sotto casa.
Ok....sabato sera mi iscrivo in extremis, recandomi allo stand della gara a Trecate; sarei comunque andato a correre domenica mattina, almeno lo faccio con amici e compagni di squadra.
21km e poco più da fare senza strafare, magari sui 5'/km o poco meno.
Mezza Maratona di Trecate; partenza vicino a Piazza Cavour, fa freddino, opto per una maglia a maniche lunghe, scelta azzeccata.
Vedo e saluto tanti amici del mondo runners, mi scaldo e mi sistemo vicino ai compagni di NCC.
La gara scorre fluida, mi attacco al gruppetto, ritmo intorno ai 4'45''/km.
Corro poi per diversi km affiancando una ragazza dal ritmo costante; scambio due parole con un paio di ragazzi che discutono del trail di Tornavento di venerdi sera, 19km di acqua e fango.
Salto il primo ristoro e poi anche il secondo al km.10, posizionato poco dopo Olengo.
Il ritmo è sempre quello, 4'45''/km e nessuna fatica a tenerlo; km.15, questa volta mi fermo al ristoro per bere un thè, un concorrente si lamenta perchè è troppo caldo...lo stesso che poi a 1km dalla fine si lamenterà perchè a suo dire il suo gps segnava già 23km...
Passiamo da Sozzago, il paese delle mele, a una media di 4'46''/km...a questo punto è più di un allenamento...o meglio è un allenamento a un ritmo inaspettato, perchè non ho spinto come se avessi voluto fare una gara "tirando".
Il trail del Moscato non ha lasciato molta stanchezza muscolare; da Sozzago a Trecate c'è una lieve pendenza positiva, il ritmo cala leggermente, corro poco sotto i 4'50''/km.
All'ingresso di Trecate saluto Diego appostato lungo la strada e raggiungo Gully, compagno di NCC; è un po' provato, ci sproniamo a vicenda.
Allunghiamo verso la fine, superiamo un concorrente, sottopasso...salita...scattiamo verso il gonfiabile...ahh...no...non è quello l'arrivo...giriamo la curva...l'arrivo...di nuovo scatto finale...e per entrambi è PB, per me una manciata di secondi (per la precisione 7), per lui un paio di minuti.
Bello ed emozionante quest'ultimo chilometro.
1h41'32'', 4'47''/km di media ...per me non è proprio un tempo da allenamento...

giovedì 1 ottobre 2015

4° Trail del Moscato

Ogni trail, una storia a sé...ma il filo conduttore è lo stesso...il buttarsi in una dimensione parallela, dove i piedi non appoggiano su superfici lisce, la natura ti accoglie ma ti invita a rispettarla... dove non sai se la salita è finita finché il cuore non decelera i suoi battiti...ma non puoi rilassarti, la discesa è ricca di insidie...e quando arrivi al traguardo con le gambe provate, il pubblico ti sorride..e tu ancora di più perché sai quello che hai fatto per ritornare lì.
Il Trail del Moscato non ha fatto eccezione: 400 circa i partecipanti alla gara di 21km e 1000mt di dislivello +/-, presentatisi a Santo Stefano Belbo.
Decido di usare le borracette e un integratore, il camel bag sarebbe stato troppo.

Si corre inizialmente in paese (170mt slm), ma dopo i primi 500mt inizia una salita costante che ci porta in 4km a 500mt slm...la corro quasi tutta.
Poi eccola, la prima breve discesa a picco; a lato e tra i filari aridi, la terra sotto i piedi è dura.
Se fosse piovuto sarebbe stato tutto fango e acqua, meglio così.
Si risale ora dai 450mt fino a quasi 700mt, questa volta più nettamente, alzo la testa e sono attorniato dalle verdi colline.
Mi accompagna in questo tratto Max, vero trailer conosciuto al Pila Sky Trail. Ci si sorpassa più volte, poi poco prima del km.10 lui allunga, quando la discesa che ci accompagnerà fino al km.13 è già iniziata.
È una discesa mai monotona...tratti su asfalto. ..tratti tra i filari..e un tratto divertente in un sentierino con rami a mezza altezza (cioè al mio viso)...scoprirò poi che molti concorrenti sono stati punti dai calabroni in questo punto.
Tutto sommato in discesa non vado male, perdo solo un paio di posizioni.
Al km.14 siamo di nuovo a 170mt slm, faccio un ristoro volante con i miei "viveri" e poi affronto il tratto più scomodo e fastidioso della gara...un campo arato, secco, pieno di solchi, che rende faticoso e innaturale correre.
Alzo la testa e vedo quello che già sapevo, il muro prima della fine e la fila di atleti piegati a salirlo, 1,5km e quasi 200mt di dislivello.
Non mollo, procedo con il mio ritmo costante. Supero un atleta in evidente deficit. ..ma una manciata di altrettanti atleti mi superano; non che avessi rallentato, semplicemente questi "ne avevano di più".
Mancano tre km, è ancora discesa sterrata e poi su asfalto...mi giro, chi mi segue non mi prende più.
Batto il 5 ai ragazzini in zona traguardo e arrivo con il sorriso; saluto Barbara, in piazza ad aspettarmi.
Anche questa è fatta; poco sopra la 100esima posizione...un po' di amaro in bocca...ma contento per una gara condotta a buon ritmo e mai in affanno, devo migliorare in discesa e avere quel pizzico di birra in più dal km.15 in poi.
Doccia e poi pranzo incluso per gli atleti con salame, agnolotti, salsiccia, carote e torta di nocciole; a dire il vero mangerò dopo un'oretta, causa stomaco chiuso.
Ritiro la bottiglia di moscato riservata ai finisher (un'altra era nel pacco gara insieme alla maglia tecnica che ho usato in gara).
Manifestazione ben organizzata, in un luogo paesaggisticamente affascinante (patrimonio dell'Unesco).
Infine, Barbara e io ci concediamo un giro in collina con il bus turistico, passando per i punti più caratteristici della zona, prima di tornare a casa.

Classifica del 4° Trail del Moscato, qui in pdf e in excel



Speaker d'eccezione Roberto Giordano
con il sindaco di S.Stefano Belbo



Primo piano gentilmente concesso
dalla mia "fotografa ufficiale"