lunedì 7 ottobre 2013

Gran Fondo della Valle Intrasca

Sveglia 6.30, ma non è domenica?
Sì, lo è...ma perchè farsi mancare una bella levataccia, un'oretta di auto e una ventina di km con 1000m di dislivello?
Con un occhio aperto e uno chiuso sveglio Barbara, accompagnatrice delle mie avventure.
Arriviamo a Cambiasca alle 8.20; appena parcheggiamo comincia a piovere, preparando il terreno, già ostico di suo, del Gran Fondo della Valle Intrasca, organizzato ottimamente dall'AVIS MARATHON VERBANIA.
Mi vesto piuttosto pesante, anche se in realtà non fa così freddo; smette di piovere, minuto di raccoglimento per la tragedia di Lampedusa e poi via con il primo km su asfalto, partendo dai 300m slm di Cambiasca.
Sto nel gruppo di testa, viaggiando poco sotto i 4'30''/km; quando ci tuffiamo nella boscaglia, torno ai ritmi che mi sono più consoni.
Inoltre, ieri, doveva essere un allenamento, per riprendere confidenza con un trail dopo quello di agosto, anche perchè avevo un po' di timore per le mie caviglie.
Si sale su una scalinata prima, su sentiero poi; la pioggerella che comincia a scendere non è fastidiosa.

A metà salita si scorge in lontananza il lago Maggiore.
Perdo diverse posizioni, ma va bene così; come già mi è capitato, la salita non è un problema. In un attimo (così mi è sembrato...) si arriva all'Alpe Ad Vel a 930m slm circa; i ristori sono ben posizionati, in uno bevo un tè bollente e mi scotto...e allora butto giù un fresco bicchiere di sali...
La discesa inizia su di un morbido prato verde, un concorrente "indigeno" mi ricorda che le salite non sono finite.
Infatti, sarà tutto un saliscendi tra bellissimi sentieri; si alterna prato a scalinate scivolose (un paio di volte appoggio il "sederone" a terra), i lastroni di pietra sembrano insaponati per quanto si scivola.
Attraversiamo alcuni piccoli ruscelli, i tratti in discesa su strada forestale sono ben corribili, come alcuni brevi passaggi su asfalto; altri passaggi sono piuttosto tecnici, con sassi e rami ben in vista.
E' qui che preferisco rallentare e affrontare gli ostacoli naturali con il dovuto rispetto e attenzione; non voglio procurarmi altre distorsioni alle caviglie.
Fila via tutto liscio, mi diverto, cerco di tenere anche le ginocchia piegate per essere più reattivo in discesa, come mi hanno consigliato al Trofeo Val di Ledro.
Si arriva così verso la fine, dove un ragazzo, con cui ho scambiato alcune parole, mi sorpassa in discesa, dopo che ci si è alternati più volte, io più "forte" in salita e lui più "forte" in discesa.
L'ultimo km prima di sbucare in Cambiasca è il più difficile, soprattutto per le rocce e per la scivolosità del terreno, occorre stare attenti.
Metto una mano vicino alla tasca esterna dei pantaloni e mi accorgo di non avere più il cellulare che porto sempre con me....
Arrivo al traguardo con Barbara ad aspettarmi; vedo un concorrente che zoppica, uno che si tocca la pianta del piede dolorante, uno con un po' di sangue in faccia e uno che entra in ambulanza...
Chiudo in 2h19' al 123°posto; bene così, mi sono divertito ed è stato un ottimo allenamento.



Poi arriva una ragazza (che ringrazio, non avendola più vista) con un cellulare in mano e lo speaker:
"E' stato trovato un cellulare..."
..."E' mio!!"...
...Che culo!


Come al solito, inutile dirlo...i Trail sono una figata!!

Altimetria

Classifica_Granfondo della Valle Intrasca 2013

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