lunedì 24 novembre 2014

Dai monti alla pianura...

Ottimo fine settimana podistico.
Sabato mattina libero, Barbara lavora...navigo un po' su internet e trovo questi sentieri ad Ameno (vedi link) sul lago d'Orta, sponda opposta a quella teatro agli allenamenti con Tato e gli amici del trail running.
Mezz'oretta di auto, parcheggio a 2km da Ameno e 100m più "in basso", un po' per la strada chiusa causa piogge della settimana scorsa, un po' perchè avevo sbagliato strada.
Comunque meglio così, parto già in salita, scalinata, sentiero, un po' di asfalto, arrivo nella caratteristica Ameno, prendo il percorso "Indaco" segnalato da appositi cartelli; ridiscendo verso  l'Agogna, fiume che passa da Novara e qui bello come non l'avevo mai visto, risalgo su asfalto fino a Mirabello e da qui ...sentieri e bosco.
Da una parte il lago d'Orta e dall'altra il Monte Rosa e il Mottarone; gran bella mattina di sole, non fa per niente freddo. Dopo la Cappella del Vago, raggiungo la "vetta" e comincio la discesa molto più tecnica della salita che si ricongiunge a Mirabello. Ripasso sull'Agogna, risalgo ad Ameno e ritorno all'auto.
17km e 770m di dislivello +/-.
Molto bello questo allenamento trail; necessiterebbe, forse, lungo il percorso di qualche segnalazione in più dell'anello in cui ci si trova, i sentieri sono molti e non sempre era facile capire dove andare.

Altimetria "Percorso Indaco"


Ieri pensavo invece di fare una sgambata di una decina di km; piuttosto che andare da solo, scelgo la terza tappa del Grand Prix d'Autunno, a Novara, a 5 minuti da casa.

Obiettivo? Un defaticante a 5'/km; lascio andare le gambe senza forzare, tra asfalto e campagna... 4'59'' al primo..4'36'' al secondo e poi con precisione svizzera 7km a 4'48'' e per finire 4'36'', con piacevole tifo del veloce amico maratoneta Massimiliano e del piccolo Sebastiano all'arrivo.
48'33'', 4'48''/km di media e 63esimo all'arrivo su poco più di 150 partecipanti; la sensazione di aver migliorato i miei ritmi lenti di una decina di secondo al chilometro è stato confermata.
Ripensando a martedì sera, quando sono andato in piscina, invece che correre, a causa della solita fastidiosa infiammazione a piriforme e anca, mi dico...rubando la chiusura del post di Nino...tantaroba! (fatte le debite proporzioni...)

lunedì 3 novembre 2014

EcoMezzamaratona del Barbaresco e Tartufo d'Alba 2014

Una decina di giorni fa, durante uno scambio di battute sul blog del trailer Saverio, scopro che correrà l'Ecomezzamaratona del Barbaresco e Tartufo d'Alba.
Mi dico...perché no?
Non troppo trail, visto che non voglio esagerare...ma comunque la mezza è lunga quanto basta e con un discreto dislivello.
Mi iscrivo.
Indeciso su quali scarpe mettere, tra le ammortizzanti Mizuno Wave Ultima 6, che sto usando in allenamento su asfalto e sterrato, e le Rider 16...decido per queste ultime. Sono più secche, ma con solo 100km all'attivo, invece dei 400 delle altre.
Mentre mi cambio, in zona parcheggio, passa Saverio in fase di riscaldamento, scambiamo due parole. Successivamente, con Barbara accompagnatrice mi avvio verso la zona della partenza, Piazza Rossetti, vicino al Duomo; è in corso la spettacolo degli sbandieratori.
Subito dopo lo speaker presenta i big in gara: ho l’occasione di vedere dal vivo Francesca Canepa e Lorenzo Trincheri, punti di riferimento del mondo trail.
Si parte, in 400 sulla "mezza" distanza e 200 nella maratona.
Ritmi veloci nei primi due km, intorno ai 4'30", prima in paese poi lungo il Tanaro. Si corre in direzione colline, si comincia a salire dal terzo km, per un chilometro su asfalto e il ritmo ne risente. Durante la discesa successiva mi lascio andare tra le vigne. Km.5 in piano, dal km.6 si sale quasi ininterrotamente fino al km.13, per lo più asfalto.
Il sole illumina il suggestivo paesaggio collinare; il mio ritmo è costante e senza fare troppo sforzo. Affianco un un ragazzo della zona, appassionato di trail, con cui scambio due parole.
Bello il passaggio in Barbaresco, con la via centrale divisa in due, per chi sale e chi scende. Bevo al ristoro un the, fa caldo...sudo molto.
Dopo Barbaresco, in un paio di km perdiamo 170m di dislivello, di cui anche un tratto in picchiata tra le vigne, passaggio degno di un trail.
Purtroppo ho un improvviso male alla milza, che mi dura per un km e scompare come d’improvviso era arrivato.
Km.16, si risale e al km.17 un muro verticale su sterrato "trail" da fare camminando.
Un paio di leggere fitte al bicipite femorale, gia avvertite prima su una scalinata, mi fanno desistere da spingere come vorrei in salita.
Rieccoci su asfalto, si vede Alba e si scende.
Mi affianca un ragazzo della mia corporatura...discutiamo, viaggiando sui 4'30"/km, sul fatto che sarebbe bella una classifica dei piu alti e pesanti..saremmo nelle prime posizioni...
Ultimi metri nel centro di Alba, nessuno mi attacca da dietro, tengo il ritmo e chiudo passando sotto l'arrivo dopo i 21km e quasi 400m di dislivello +/- in poco più di 1h50'.
Medaglia al collo...doccia e post gara nel Palamarthon con Barbara, per un
pranzo esclusivo "Pranzo Piemonte".
Per gli atleti, incluso nel costo della gara, e a pagamento (15euro) per gli accompagnatori fino a esaurimento posti.
Siamo seduti vicino a un simpatico runner, amante e esperto conoscitore delle Langhe..benchè originario del Salento...un personaggio!
Menu? Tartare di fassona, flan di uova e acciughe, ravioli con ripieno d'arrosto, spezzatino e purè, torta alle nocciole con zabaione, il tutto annaffiato da ottimi Nebbiolo e Barbaraesco di un produttore locale...per finire caffè..grappa al nebbiolo e amaro alle erbe delle langhe. Che dire?!
Post-pranzo con visita alla fiera del tartufo con mia sorella, cognato e amici.
Concludendo...bella e solegggiata giornata sportiva, ottima manifestazione, ben organizzata e volta a valorizzare il territorio che la ospita.
Infine, vorrei sottolineare il mio più che discreto stato di forma e la risposta positiva delle mie mie lunghe leve, ormai sulla via della guarigione, che devo attribuire anche a mirati esercizi di allungamento yoga che sto facendo con Barbara da un mese a questa parte.

Classifica "pdf" e "excel"
Altimetria

mercoledì 8 ottobre 2014

Autunno d'improvviso...

...non dovrei esserne stupito, in quanto l'equinozio d'autunno è stato una ventina di giorni fa.
Ma il mese di settembre è stato assolato, caldo (forse più di agosto) e, fino a qualche giorno fa, la temperatura esterna è stata sopra i 20°C.
Ieri, durante il mio allenamento post-lavorativo (dopo il solito viaggio tra gli infiniti lavori in tangenziale e autostrada), mi sono stranito nel trovarmi quasi al buio alla 19:15 in campagna, sotto una pioggerella piacevole, ma insistente e con quell'arietta fresca (freddina...) che non mi aspettavo.
Tra un po' sarà ora di riprendere i guanti finiti in fondo al cassetto e la lampada frontale (si accenderà o dovrò cambiare le pile?...).
Visti i problemi fisici non ancora del tutto risolti e una buona dose di stress lavorativo e non solo, l'arrivo della stagione fredda mi infastidisce e addirittura mi ha fatto un po' passare la voglia di correre.
Ieri sera, una decina di km a buon ritmo, 4'50''/km di media, con lievissimo fastidio alla coscia, che piano piano si sta affievolendo.
Purtroppo, diverse gare trail in agenda sono state depennate dall'elenco...vedremo..navigo a vista.
Mentre "viaggiavo" a 4'40''/km pensavo a chi corre i lunghi lenti a 4'30'' e anche più veloce...non con invidia, ma rendendomi conto di quanto debba essere ben "oliato" e performante il loro motore.
Mi piace pensare che il mio sia solo di cilindrata inferiore, ma comunque un motore onesto e dalla resa soddisfacente.
A proposito di gente che fa i lenti alla velocità delle mie ripetute sui 1000m, mi piace sottolineare la prestazione del fresco amico runner Massimiliano (nonchè "quasi" vicino di casa e di cui, con Barbara , abbiamo fatto conoscenza anche della piacevole famigliola).  
5/10/2014, Maratona di Bruxelles, 2h56'11'', 32°assoluto e 1° italiano, su un percorso con qualche saliscendi e una pioggerella fastidiosa nella prima parte di gara. Grandissimo!
In questi giorni ho poi letto il libro da lui scritto e pubblicato, "La mia strada - Appunti di viaggio -"; quasi 100 pagine, lette poco alla volta e che ho apprezzato molto.
Oltre a correre come un fulmine Massimiliano scrive bene: una storia gradevole, ma soprattutto piena di sentimento e emozione, un po' autobiografica...in cui non si parla di corsa, ma in cui ad un certo punto il protagonista indossa una maglietta rossa da runner...

domenica 21 settembre 2014

Chicchirichìììì!!!

...fa di solito il gallo al suo risveglio...
Il Gallodicorsa dorme da un po'...diciamo da fine luglio, per svariati problemi fisici già raccontati.
Da un paio di settimane però...ho ricominciato a fare chicchirichì...anche se ancora in tono un po' basso.
Grazie a un paio di trattamenti del mio massaggiatore di fiducia, la situazione è migliorata.
Questa domenica avrei dovuto fare un lungo da 20km, ma la Ris&Run organizzata dall'AVIS di Romentino era un bella attrattiva. Quindi, nonostante un po' di titubanza per le condizioni fisiche, infilo la maglietta personalizzata, regalo di simpatici amici e parto da casa.
3,5km di riscaldamento fino al via, 12 km di gara e poi 4,5km defaticanti per tornare indietro. Totale 20km.
Alla gara, 294 partecipanti e la voglia di fare bene per quanto possibile; qualsiasi secondo sotto i 5'/km di media andrà bene, anche se mi sarebbe piaciuto tenere il ritmo della mia ultima mezza (4'49"/km).
Alla partenza, dopo breve stretching, vedo sulla linea dei primi "Il Carogna" (Massimiliano, amico runner velocissimo, chiuderà 11° a 4"04/km) e "Psychorizzo" (Rosy, compagna di squadra di Novara Che Corre), soprannomi di sicuro effetto...
Poco asfalto, poi sterrato, poi di nuovo asfalto, al km1,5 un cavalcavia dove guadagno qualche posizione; si entra nel Parco del Ticino, in mezzo alla boscaglia.
Scendiamo di quota su asfalto, poi riprendiamo il sentiero lungo il Canale Langosco in zona ombreggiata.
Viaggio a 4'42''/km di media, bene e soprattutto nessuna fitta alla coscia.
Il percorso è bello e vario, ci riportiamo in quota con una salita lunga e decisa verso il km.7.
Corro in un gruppetto di altri cinque concorrenti, si esce dal boschetto e ci aspetta un rettilineo assolato di 4km.
Allungo e ne sorpasso un paio, si rientra in Romentino e chiudo al 70° posto i 12,05km registrati dal Garmin in 57'32' a 4'46'/km, meglio di quanto speravo.
Al ristoro saluto Renzo, altro amico podista, e torno a casa.
Al prossimo risveglio, con il mio chicchirichì faccio sobbalzare tutte le galline del pollaio!!
(...a meno di fitte al risveglio di domani...)


Classifica "Ris&Run" - 2014



Percorso "Ris&Run"

venerdì 8 agosto 2014

Finalmente un po' di luce...

...per diversi motivi:

1. sembra che il sole sia finalmente più presente in questa strana estate, pur con giornate non caldissime (meglio così...).

2. Dopo aver corso la Bettelmatt Sky Race già infortunato, si è acutizzata l'infiammazione alla coscia o alla base dell'anca o visti i sintomi, riconducibile al piriforme come già scriveva Fausto; ho corso molto poco, male e anche senza correre ho sofferto un po' di dolore.
Mi è mancata soprattutto la possibilità di scaricare lo stress, compensata solo in parte da qualche uscita in MTB.
Poi, sabato scorso, uscita in stile "nordic walking e poco running" tra i sentieri del parco del Ticino, bella ma poco gratificante, soprattutto causa la gamba dolorante.
In settimana 8km a ritmo lento, poco dolore, benchè presente, ma notevoli segni di miglioramento.

3. Da due giorni sono in ferie. Ho lasciato quella scomoda sedia  dell'ufficio e quel sedile per nulla comodo della macchina aziendale.

4. Sono in Trentino da ieri con Barbara e famiglia; scarpe più comode da quelle usate al lavoro, molto più in piedi che seduto come al lavoro e oggi, forse un po' inconsciamente, mi "lancio" nel giro corto che mi ero già programmato (quello lungo per ora non è adatto alla mia condizione fisica, ma si vedrà).
Sarà..., ma questi 15km e 1100m di dislivello mi hanno fatto bene (almeno fino a domani al risveglio...).
Certo, non li ho affrontati come avrei voluto, ma nonostante un po' di indolenzimento (inferiore comunque a quello degli 8km infrasettimanli) sto piuttosto bene.
Non è la prima volta che la Valle di Ledro ha questa azione curativa su di me...non me la spiego, ma mi piace.


5. L'uscita di oggi...sentiero O415, da 700m fino ai 1600 di picco in poco meno di 8 km, passaggio sul ponte romano di Croina, sentieri, sottobosco, forestale, vista bellissima sulla vallata .
Raggiungo Malga Vies e ritorno per il nascosto sentiero CAI O424, Senter de Canai (avendo comunque un'alternativa, ma più lunga).
Beh...mio caro O424, ci siamo conosciuti ma non ci vedremo più;
sei troppo ostico, poco segnalato, poco manutenuto, roccioso, scivoloso, non in sicurezza, il rio da guadare più volte nella sua discesa verso valle, 400m di disl.- in 1 km (!)...abbiamo litigato, non mi sei piaciuto, ma a parte un paio di scivoloni su foglie bagnate, ti ho domato.
Comunque la parte in asfalto finale è stata una liberazione...


Altimetria









Domani magari un po' di MTB e passeggiata con Barbara, poi si vedrà...
...per ora il piacere della corsa e dello stare in natura sembra fortunatamente ritornato.





martedì 22 luglio 2014

Bettelmatt Sky Race...finisher!

Un affaticamento (o piccolo stiramento?) non ancora riassorbito nella parte posteriore della coscia e il tempo da lupi mi fanno titubare, ma alla fine la mia iscrizione alla gara arriva, 30 minuti prima della partenza.
Sono con Fabio, amico maratoneta alla prima vera esperienza trail e rispettive moglie supporters.
Incontro anche un paio di compagni e avversari di basket dei tempi addietro; al solito, incrocio anche la banda dell'ASD Trail Running.
Riale è sempre suggestiva, ancor di più con quelle nuvole basse; uno scroscio di forte pioggia 10 minuti prima della partenza desta un po' di preoccupazione.
Smette proprio alla partenza, prima della gara lunga e poi noi della corta; siamo quasi in fondo al gruppo, io sicuramente non spingerò per evitare infortuni in alta quota e Fabio dice che andrà con ritmo tranquillo.
Si sale da subito verso il Rifugio Maria Luisa; ne sorpassiamo tanti sulla gippabile, poi comincia il sentiero.
Dai 1780m ai 2160m in poco più di 2km...ora si corre fiancheggiando il Lago del Toggia, sotto una leggera pioggerella. Fabio mi stacca di un centinaio di metri e ci ricongiungeremo al primo ristoro.
Direzione Passo San Giacomo, a circa 2250m. Passiamo il confine, siamo in Svizzera e la gara cambia. Cominciano i sentieri, alcuni corribili, alcuni rocciosi, qualche ruscello da guadare, saliscendi fino a raggiungere con una decisa salita i 2330m di Capanna Corno e poi i quasi 2500m del Passo Corno.
Fabio è là davanti di qualche minuto. Non si può dire che faccia caldo..anzi; delle raffiche urlanti di vento freddo si scagliano su di noi più volte.
La coscia punge ma va abbastanza bene, mi godo i paesaggi, il lago semi ghiacciato del Corno e una pazzesca lingua di neve di circa 500m su cui correre.
Sembra a tratti un paesaggio lunare e la foschia bassissima toglie spesso visibilità; in un certo punto, sulla neve, sembra addirittura che non ci sia più niente oltre al sentiero.
Spettacolare il colore azzurro del Lago di Gries; torniamo in Italia e siamo ancora a quasi 2500m
Passo poi nella verdeggiante piana del Bettelmatt, dove verso il km.17 trovo il bivio per la gara lunga (che prevede subito altri 900m di dislivello in pochissimi chilometri, complimenti a chi l’ha fatta).
Da qui discesa molto tecnica tra tornanti in sentieri single track, che affronto in solitaria; sento poi il sopraggiungere di un concorrente, poi un altro, mi sorpassano e poi in totale in cinque.
Va bene tutto, ma non mi sono fatto il mazzo per farmi fregare sulla discesa finale! Mi accodo a loro, non li mollo, scivolo su una parte fangosa, su di nuovo…e, a fine discesa, lungo il Lago di Morasco, li sorpasso e ne raggiungo altri due.
Tornanti finali su asfalto prima di Riale, non vedo il sentiero che taglia i tornanti stessi, allungo la strada e mi risorpassano tutti!
Li riprendo e …sul rettilineo di Riale li sorpasso tutti!
Barbara mi ha detto che sembravo indiavolato, soprattutto quando l’ultima “vittima” del mio allungo cerca di riprendermi…invano…
22,8km e circa 1000m di dislivello +/- registrati dal Garmin (file gps nella sezione dei percorsi)
Fabio è già arrivato da 15 minuti, molto bravo.
Il percorso è stato splendido, nonostante il tempo avverso; un altro piccolo “viaggio” l’ho portato a casa e rimarrà vivo nei ricordi, insieme alle immancabili foto (che mi hanno fatto perdere qualche minuto…pazienza…) che ho messo in fondo al post e qui.
Purtroppo sono stato notevolmente frenato dal timore di peggiorare il mio infortunio, ma nonostante questo è andata bene e ho fatto la solita gara senza mollare. E quell'allungo finale... :)
Qui la classifica (oppure sul sito dell'evento)
Altimetria
E per finire l'aspetto enogastronomico da rimarcare, abbiamo mangiato ottimamente, e in altrettanto ottima compagnia di Marta e Fabio, tipici piatti ossolani al Ristorante Corno Brunni, a una decina di minuti da Riale, prima delle Cascate del Toce, assolutamente da consigliare.

lunedì 7 luglio 2014

Ci vediamo al bar...?

...questo era l'accordo con Barbara, pronta a seguirmi (con il pensiero) nel mio allenamento mattutino in Trentino.
Domenica, partenza ore 7, da 730m slm: stesso percorso di fine aprile (link al post), quando la neve mi aveva fermato a 1500m.
Tralascio il racconto dei primi km in comune con l'uscita precedente...dicendo solo che al km.2, lungo il sentiero O416, avevo già guadagnato 280m e alla fine 870m nei primi 5,5 km.
Dove tempo fa c'era la neve, ora c'è un piccolo sentiero e una curva "cieca" dietro la quale soddisfo la mia curiosità lasciata in attesa per due
mesi. Sono di nuovo in salita, ma su fondo più corribile, sempre tra i boschi; dopo 1km circa gli occhi si spalancano su Bocca Caset a 1600m.
Continuo sul sentiero O419 (Senter de Malga Giù) e corro su una forestale in un bel saliscendi in cui incontro due bikers e 2 escursionisti.
Per il resto sarà un allenamento solitario, come spesso mi piace fare, lontano dal frastuono del turismo di massa (comunque non presente in Valle di Ledro), nonchè da quello della vita lavorativa, tra sentieri silenziosi in un ambiente montano, non contaminato da impianti di risalita e da grandi rifugi, che disseta la mia voglia di natura e entusiasma lo spirito.
Scendo verso i 1500m, dall'alto si vede Malga Giù e il fumo che esce dal comignolo.
Continuando su forestale tra i boschi scendo a 1250m, con i campanacci delle mucche sempre piu udibili.
Finita la discesa, mi ritrovo su un passaggio tra i prati, mi giro e che spettacolo la catena dei Corni...mi rigiro e via.
Sono in una malga vicino al bivacco di Casa di Mez. Le mucche mi guardano incuriosite...sarà per i bastoncini, ma mi prendono per il loro pastore e mi inseguono per un centinaio di metri al trotto fino al limite del sentiero 419 recintato dove loro non possono scendere.

Gran bel tratto trail in discesa prima tra i boschi e poi su rocce franose nella Val Scaglia ...perdo in 2km 400m di dislivello. ...la strada ridiventa corribile poi una ciclabile.  Devio nel boschetto di Ledro Art con alcune sculture lungo la passeggiata.
Vedo il lago di Ledro, manca poco. Prendo la via meno facile, si risale un pochino su asfalto, poi sbuco sul lungo lago in discesa sterrata e arrivo dopo 17km e poco più di 1000m di dislivello +/- sulla spiaggia.
Che sole...Barbara sta arrivando.
Colazione meritata con strudel e salsa alla vaniglia: insieme ci stendiamo a prendere il sole e io infine a ritemprare le gambe nelle fresche acque del lago di Ledro.
Qualche foto più sotto o qui

Profilo altimetrico e percorso

lunedì 23 giugno 2014

Pila Sky Trail, wild experience.

Un'esperienza da ricordare.
Un ambiente bellissimo, Pila, 1800m di altitudine, cielo azzurro, sole già caldo alle 8 di mattina.
Mi unisco al gruppetto del "Trail Running" per la mia prima Sky race; tutti sulla linea di partenza, visi rivolti a quelle che saranno le nostre vette da scalare, 3..2..1..via!
Subito in salita su strada forestale, un po' correndo, un po' no, i bastoncini sono fedeli compagni e aiutanti.
Buon ritmo, l'amico trailer di Alzo, Gabriele, mi fa compagnia per un po'.
Prateria con mucche a 2000m, la salita da qui si fa tosta, piano piano il fondo diventa più arido, i sentieri sono stretti, si sviluppano a tornanti sotto un sole che a i miei occhi pare grandissimo.
È una marcia costante,  tengo la mia posizione, ormai si passa tra le rocce.
2200m, 2300m...alzo gli occhi...il serpentone che mi precede si insinua fin lassù nel prossimo "chilometro verticale"
, dove si passa sull'altro versante del Col Tsa Seche a 2815m.
Da qui è' discesa fino ai 2500m, veloce, non particolarmente tecnica.
Rialzo gli occhi, vedo dei puntini che lentamente scalano il versante del Col Garin a 2870m; si attraversano diversi tratti su neve, i bastoncini affondano.
Arrivo anch'io in vetta; vedo Tato che aspetta l'elicottero per poter fare un arrivo spettacolare (versione ufficiosa,  per quella ufficiale chiedere all' interessato).
Superata la cresta la gara cambia, c'è vento, mezzo metro di neve a terra su discesa in picchiata, le corde posizionate dall'organizzazione aiutano a superare questo tratto.
Le corde però scivolano sotto le mani e tagliano; sotto la neve c'è roccia, si sprofonda.
Mi verrà detto che qualcuno purtroppo si è fatto male: non mi reggo in
piedi per più di due metri successivi. Guardo solo a terra, vedo solo bianco; le mani sono "gelate" e con qualche taglio, cambio strategia...scendo a mo' di bob..senza bob..mi si gela il sedere, ma è molto meglio.
Qualche centinaio di metri, vissuto da me non divertendomi.
Alla fine dello scivolo torno in piedi, c'è ancora neve e qualche ruscello tra le rocce.
Il percorso è ancora in discesa, lambiamo un laghetto su sentiero a 2500m.

Ultima salita da vertigini, 130m di dislivello in 450m di percorso; la affronto bene, pur prendendo fiato un paio di volte.
Passo il check point e finalmente si perde quota in maniera secca.
I chilometri sono 17 e siamo ancora a 2600m; impossibile arrivare ai 1800m di Pila nei soli tre km finali.
"Circumcorriamo" il Lago di Chamolè con le sue limpide acque blu a 2310m; diversi spettatori sono lì a prendere il sole e incitarsi.
Mi incoraggia anche Julia, ormai campionessa di trail e qui come spettatrice.
Tutto sommato sto bene...corro ancora...ma delle preventivate 3 ore di gara...ne ho dimenticate 2.
Stazione della seggiovia ancora a 2300m, sterzata a destra dove il percorso corto e lungo si dividono; giù direttamente nei prati, poi nella boscaglia della pista di dowhnhill, con groviglio di radici a vista, bella, ma non ho più la freschezza per farla velocemente.
Ci siamo, ecco Pila là sotto, "succhio" l'ultima goccia dei 2 litri di acqua e sali dal camel bag, tengo a distanza chi mi segue e chiudo in 5 ore i circa 23.5km e i 1700m di dislivello; nonostante il tempo alto scopro che ne arriveranno molti dopo di me, a testimonianza della durezza della gara.
Ritrovo Barbara, che si è goduta uno splendido sole e salutiamo i sempre simpatici amici del Trail running.
Doccia e lauto pranzo incluso nell'iscrizione (nel pacco gara anche diversi integratori, uno snack, una bevanda energetica, latte, latte di soia e una maglietta tecnica della Mico); passiamo il pomeriggio distesi al sole (ne avevo preso poco...) nel nostro perfetto hotel (Hotel Chacaril)
Che dire..quando mi sono iscritto pensavo di fare 20km e 1200m di dislivello...ma non è stato così.
Non riesco a capire tutta questa differenza tra la distanza e il dislivello dichiarati e quelli che ho rilevato (non solo io); penso, soprattutto, a chi non aveva nelle gambe il surplus di percorso non dichiarato, in una gara già di per sè non semplice.
Altimetria
La discesa dal Col Garin con la neve, per me, non era messa ben in sicurezza. Pericolosa: è la mia opinione da trailer per hobby e per passione.
Per il resto la manifestazione è stata molto bella e il percorso non può che essere elogiato per la sua durezza, per i paesaggi, per la corretta segnalazione in ogni punto e per i tanti ristori.
Quanto a me, sono contento di essere arrivato alla fine in buona condizione, di non aver patito fisicamente (pur rallentando quando ho capito che la gara sarebbe stato più lunga) e di aver vissuto un'esperienza trail incredibile.

Qui la classifica della gara da 20 (e un po' di più) km: Classifica Pila Sky Trail 2014 - 20km
Qui sotto il reportage fotografico che ho fatto, da vedere a bocca aperta...

venerdì 6 giugno 2014

Vibram Trincea Trail, il video

Ecco il video che ho "girato" durante la gara corta del Vibram Trincea Trail...
In alcuni tratti è un po' mosso...il problema è che o corro o faccio il reporter...facendoli insieme questo è il risultato!


domenica 1 giugno 2014

È sempre un piacere...

Non c'è il due senza il tre...e la terza volta ad Alzo sul Lago d'Orta è addirittura meglio delle prime due, che già erano state divertenti e allenanti.
Il gruppo di amici trailers è più o meno sempre quello, quindi una garanzia; purtroppo Gabriele, in guarigione da uno stiramento, accusa un dolore all'altra gamba ed è costretto a tornare a casa dopo la prima salita.
Giro impegnativo, più di 3 ore sulle gambe, alla fine saranno 24,5km e 1200m di dislivello+/-, a tratti a buon ritmi, spinti da un Tato in super forma.
Si ride, si scherza, si parla delle prossime gare e del Vibram Trincea Trail della settimana scorsa.
Da Alzo scendiamo sul lago a Pella, poi si risale a Monte San Giulio; corriamo su diversi sentieri con bandelle di segnalazione e altre indicazioni colorate (siamo sui tracciati dell'UTLO e del MiniTrail di Grassona).
Sudo parecchio, nonostante il cielo coperto e una temperatura sotto i 20°C.
Dopo un'oretta si aggiunge anche Lucia, che già da un po' ci aspettava e cercava tra le mulattiere vicino a casa sua.
Molto bello il sentiero che corre praticamente lambendo il lago e che ci porta alle porte di Omegna; poi la pista di motocross, i laghetti di Nonio, le mulattiere, i tratti tecnici in discesa, è un continuo saliscendi.
Non mancano gli scorci bucolici con mucche, capre e cavalli; lo stress della settimana lavorativa si dissolve.
Il ritmo come detto è buono, corro il più possibile in salita, aiutandomi anche con i bastoncini che svolgono a dovere il loro lavoro.
Pochissimo asfalto, si corre tra la fitta vegetazione, il lago spesso offre bellissimi panorami; verso la fine spunta il sole e scalda subito l'aria.
Il traguardo, ovvero la Piazzetta di Alzo, viene raggiunto dopo la ripida scalinata Santa, che assicuro essere dura, soprattutto dopo 24km sulle gambe...
Salutiamo Luigi che ci aspetta sul balcone di casa ad Alzo e torniamo tutti a casa...è ormai ora di pranzo.

Altimetria

lunedì 26 maggio 2014

Trail in...trincea!


Incredibile come abbiano fatto a costruirle...trincee scavate nel terreno con parapetti in pietra, nicchie, scale e poi i camminamenti scavati nella roccia, necessari per passare da una trincea all'altra, per ritirarsi dal fuoco nemico o come ricovero di munizioni e viveri che si sviluppano in discesa, in salita con gradinate ripidissime, al buio completo. Tempo fa qui "scorreva" sangue e sudore di persone valorose.
Ieri, ero tra i più di 500 "soldatini" della corsa, che hanno sudato, arrancato, scivolato e si sono divertiti lungo la linea Cadorna di Cassano Valcuvia nel Vibram Trincea Trail 2014.
Mentre ti ritrovi lì, il pensiero va a quegli uomini che ci sono passati durante le guerre carichi di munizioni e di paure.
Mi presento a Cassano Valcuvia raffreddato e un po' febbricitante; mi ero iscritto alla gara corta, 11km e poco più di 700m di dislivello.


Saluto il mitico Tato e la sua combriccola, pronti per il trail lungo.
Gli organizzatori spiegano minuziosamente il percorso e ricordano il materiale obbligatorio per la gara lunga (al solito, obbligatorio ma non per tutti...)
Mi preparo e alle 9.45 arriva il nostro start per la gara più breve.
Giro intorno al campo sportivo, passaggio in leggero falsopiano in paese e poi è salita, ripida, bella, tosta; quasi tutto il dislivello positivo viene mangiato tra i sentieri dei primi 6km.
Alcuni tratti sono talmente ripidi e ostici che le mani a terra aiutano ad arrampicarsi sui tratti rocciosi.
Si passa tra le le trincee con curve continue e poi nei numerosi camminamenti al buio.
La mia lampada frontale è un po' fioca...per fortuna le altre lampade aiutano.
Attraversiamo una manciata di gallerie di cui una lunga 650m, fredda, con curve a gomito, scalinate incredibilmente ripide, pochissima luce,...la ragazza che mi segue si lamenta per la mia lentezza...
Il problema è che devo stare attento anche ai punti più bassi, meno di 2 m, in cui rischio la capocciata.


L'uscita dall'ultima galleria prevede una catena per tenersi in un tratto pericoloso, in una sorta di cordata. Bellissimo.
Da qui la discesa è splendida; fondo morbido tra gli alberi, tecnico, single track...tengo botta.
Mi sorpassano un paio di ragazzi; verso il paese le mulattiere si allargano, ciottoli a terra e poi un po' di asfalto.
Allungo e a 1km dalla fine risorpasso i ragazzi di prima e altri due a corto di energie, prima della breve ripida discesa sterrata finale che riporta al campo sportivo.

1h28'28'', posizione 33°/114 .
Link: Classifica (e qui sul sito della gara)
Percorso, altimetria e file .kml nella sezione Percorsi gare Trail (e file gps)

Altimetria

Ho portato con me la action cam, per fare un video nelle trincee e ho finito per usarla per quasi tutta la gara, facendo un po' di foto che allego qui sotto...per il video ci vorrà qualche giorno.
Mi sono divertito dall'inizio alla fine, il percorso è veramente bello, complimenti agli organizzatori (Atletica 3V) per l'ottima manifestazione.