venerdì 16 ottobre 2015

Una lepre da inseguire al Grand Prix

Ne ho viste di minilepri su quei 6,5km di campagna; sono solitamente sfuggenti...si fermano appena mi vedono arrivare, poi scappano impazzite e si buttano nella boscaglia.
Ma questa volta mi trovo davanti una lepre diversa (che chiameremo Diego, perché è il suo nome); non è scappata, è rimasta sempre davanti a me, leggiadra nel suo incedere, generosa.
Mi controlla di tanto in tanto con la coda degli occhi, incitandomi, invitandomi a seguirla e a inseguirla.
Per permettermi di starle vicino, trotterella a ritmo ridotto, non a quello che saprebbe e potrebbe mantenere.
Mi accompagna, ma quando ormai siamo in vista dell'arrivo si allontana, aumentando il ritmo del suo incedere, facendomi capire quanto sia stato fortunato oggi.
La lascio andare anche perché non riesco a starle dietro.
Che dire... un ottimo tempo, 4'20"/km (abbassando il mio precedente “best”), e un premio di categoria, oggi li ho portati a casa.
Ma ancora di più, è l'emozione che mi ha dato la mia lepre e che mi dà questo sport che ho portato a casa...oggi più che mai coinvolgente e appassionante.

4 commenti:

  1. Così mi fai emozionare. ..
    Ho solamente fatto una corsa con un amico!
    Diego

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    1. Beh...sai benissimo anche tu quello che ti dà la corsa...e in più domenica scorsa quello che è successo non è per nulla scontato e mi ha fatto molto piacere.

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