mercoledì 29 luglio 2015

Armeno-Mottarone Night Run 2015

Un po' di preoccupazione c'era, mista all'adrelina e alla curiosità per una gara nuova, diversa.
Poi giovedì scorso un fastidio al polpaccio mi fa rinunciare alla gara, un po' di affaticamento...lo comunico a Trev.
Le sensazioni pregara svaniscono; venerdì provo lo stesso una breve "sparata" dopo il lavoro per capire come va il polpaccio e....fastidio sparito!
Trev...vengo anch'io!
Non è lunghissima...13km...ma è sola salita...quasi 1000mt di dislivello, tutti su asfalto, tutti da correre. Da Armeno, posta a 540mt slm, al Mottarone, a circa 1450mt slm.
"Cominceremo a camminare dopo 2km?...Ce la faremo in 1h e 30'?...Ma su farà freddo...
Va beh...proviamoci!"
La partenza è alle 22, rendendo ancora più suggestiva la manifestazione.
Mi consegnano il pettorale n.1, nonostante mi sia iscritto per ultimo.
Ci riscaldiamo tra le vie di Armeno, molto bella la chiesa in pietra illuminata.
Lampada frontale in testa, ci schieriamo sotto il gonfiabile e via!
Nei primi 3km teniamo un ritmo costante, prudente e superiamo diversi podisti.
Più di 200 lampade accese, io aspetto ancora un attimo ad accendere la mia.
Il gruppo si allunga, è ormai buio, ora la accendo.
Trev e io corriamo fianco a fianco; questo aiuta molto a sentire meno la fatica della salita.
Km.4, la pendenza aumenta, sto bene, ma preferisco alternare la camminata veloce per una trentina di secondi; non appena si riaddolcisce riprendo a correre e raggiungo Trev che mi aveva sopravanzato di una cinquantina di metri.
Ristoro veloce, un bicchiere di sali al volo; un'occhiata al Garmin, siamo quasi a 1000mt, si vede il lago illuminato, bello.
Delle mucche sul ciglio della strada compaiono nel buio della salita, quasi fossero lì a fare da spettatrici.
Però....tutto sommato teniamo botta; nei punti in cui la salita molla un attimo riprendo fiato, aumento la velocità e sembra di essere leggeri, poi riprende a tirare e di nuovo giù la testa e pedalare.
La temperatura diminuisce gradualmente, ma sudo comunque copiosamente.
I tornanti si susseguono veloci, Trev è avanti di 50mt.
Km.10 nuova impennata, mancano 3 km...cammino 30sec per preservare le forze per la fine, chi corre vicino a me guadagna pochissimo. Vedo avanti che anche Trev cammina.
Km.10,5 adesso aumento di corsa, recupero i 3 che mi precedono, anche Trev è sempre più vicino....
al traguardo (posto a 11,5km) arrivo in 1h18' e rotti (tempo rilevato dal chip stranamente piu alto), a 10" da Trev.
Pacca sulla spalla, siamo stati grandi!
E a saperlo le due parti in cui ho camminato potevo anche correrle..e poi invece di 13km hanno accorciato il percorso a 11,5km (930mt disl.+).
Peccato...avevo la forza e l'entusiasmo per correre un altro km in progressione.
Quindi...strafelice...ma con un pizzico di amaro in bocca.
In vetta fa fresco..quasi freddo...ci mettiamo una maglietta asciutta, la borsa con il cambio è stata portata fin su dagli organizzatori (Circuito Running).
Ristoro veloce e torniamo giù, con la corriera predisposta per gli atleti.
Compagno di viaggio perfetto come al solito, post gara altrettanto divertente.
Trev mi propone di lavarci con la sua doccia da campeggio, mi insapono e...la pompa che dovrebbe pescare l'acqua dalla tanica non funziona...
Bene...più di 30kg di tanica d'acqua in spalla e ci versiamo a turno l'acqua adosso...che ridere.
Hamburger, birra...e a casa a dormire......Mottarone conquistato!






Altimetria Armeno-Mottarone Night Run 2015




lunedì 13 luglio 2015

Tutto per una fetta di strudel....

Neanche il tempo di rompere il fiato...che è già subito salita.
Prima su strada gippabile e poi su sentiero 0416 che già conosco (post); dopo 4,9km sono passato da 750m a 1550m di altitudine.
Malga Caset è sempre bella da vedere; sono le 7.45 e il sole sta per salire oltre la montagna, a riscaldare i 15°C della fresca mattina.
Proseguo fino all'incrocio con il sentiero O419 che riporterebbe in giù verso Malga Cita.
Questa volta tiro dritto, supero Bocca Caset, e poi svelto su sentiero ben corribile utilizzato spesso d'inverno per le ciaspolate.
Saliscendi di un paio di chilometri e poi esco dal bosco al Rifugio Garibaldi a 1500m; mi aspettano altri 2km di asfalto in salita, verso Tremalzo a 1700m.

Qui incontro il primo ciclista della giornata, che scala la vetta; sono le 8.30, il sole sta spuntando e finalmente scalda.
Quota 1700m, vista lontana su un angolo del Lago di Garda; la strada bianca del sentiero 0421, che si insinua e costeggia la foresta Gardesana Occidentale, parte da qui.
Di nuovo in salita fino alla prima galleria scavata nella roccia, quasi a quota 1900m.
Ecco il secondo biker...scatta qualche foto del panorama, che lascia senza parole.
"E giusto per il passo Nota?"...e lui.."Sì..è tutta discesa"
Ed è così; si scende dai 1900m fino a 1200m in circa 10km.
Percorso tortuoso, a volte mi guardo indietro ed il paesaggio, ad ogni tornante, assume un diverso punto di vista, ugualmente appagante.
La discesa è piuttosto sconnessa, lascio andare le gambe, ma non forzo.
Mi godo il contorno, comunque ho ancora 10km da fare.
Campanacci di mucche in lontananza, il Passo Nota, vecchia via di comunicazione tra il Garda e il lago di Ledro, ormai è a colpo d'occhio, con i suoi cannoni in ricordo della Grande Guerra.
Tre sentieri si diramano da qui, prendo quello per il Pur; dapprima in salita, poi bisogna perdere circa 500m di dislivello.
Il sentiero è veramente tecnico, le gambe stanno bene; piano piano il sentiero diventa più agevole.




Intravedo il lago, è azzurrissimo, è uno spettacolo.
La gente si sta svegliando, alcune persone sono già distese al sole, altre stanno già facendo il bagno.
Arrivo anch'io e Barbara è già lì.
Con il cuore e lo spirito rinvigorito da questo piccolo viaggio...mi getto nelle fresche acque ritemprando le gambe.
Infine, appago anche lo stomaco, con una fetta di strudel trentino, farcita con una calda crema alla vaniglia.

Certo che per fare il bagno nel lago e mangiare dello strudel potevo scegliere una via più corta, ma i 27km, con dislivello 1400m + e 1500m - sono stati sicuramente la via più bella.








lunedì 6 luglio 2015

Percorso completato!


Nuova pagina del diario, da riempire con una nuova rigenerante corsa tra i boschi, ancora ad Ameno, ancora con Trev.
Questa volta fa molto più caldo e lo notiamo già dopo pochi chilometri, quando siamo già completamente sudati.
Il percorso è ormai collaudato...almeno la prima parte, l'anello Celeste, Ameno-Monte Mesma-Sentiero dei Castagneti-Sentiero Lungo Agogna-Ameno.
Questa volta, la tentazione di fermarsi quando ripassiamo davanti all'auto c'è....
Percorso Indaco, saliamo verso la cappella del Vago e qui dopo la sosta alla fontanella, prendiamo la corretta via per la parte più trail del percorso, un po' di saliscendi, in parte anche ben corribili, bei sentieri sia in salita che in discesa.
Per fortuna non siamo quasi mai in pieno sole e abbiamo una buona scorta d'acqua; il percorso, soprattuto in questa parte, è molto divertente.
Non sarebbe male organizzare una gara...una sorta di Ameno Trail.
Secondo il sito del turismo di Ameno l'anello Indaco è 11,6km con 545m+/- di dislivello e l'anello Celeste 7,3km con 271m+/- di dislivello; totale 18.9km e 816m di dislivello.
Scaricando i dati con il Garmin i dati tornano abbastanza...18,2km e 840m di dislivello+/-.
Finalmente riesco a fare il percorso completo senza guardare la cartina; in realtà il garmin al polso aiuta, ricostruendo il percorso sul suo schermo e facendo capire se si sta andando in direzione corretta.
Ritorniamo infine alle nostre auto passando dalla stradine di Ameno, piuttosto affaticati per la temperatura alta; io già sono con il pensiero alla spiaggia di Orta a due passi da Ameno, dove fare il bagno con Barbara, mia sorella e mio cognato....Trev è con il pensiero alla partita di beach volley che lo aspetta nel pomeriggio...non lo invidio (e neanche lui mi sembra molto contento...).