lunedì 1 ottobre 2012

Trail delle Terre Rosse 2012


Questa volta i 750metri di dislivello non era stati annunciati dall’organizzazione, che parlava di 400mt….per fortuna erano quasi il doppio…la fatica e il divertimento ci hanno guadagnato, anche perché salire calpestando un terreno semi roccioso rosso di origina vulcanica a Biella non è “roba” da tutti i giorni.





I km del trail alla fine sono stati 19,8, gli iscritti circa 135. 
Partenza da Masserano a 330mt s.l.m, sotto la pioggia e con 15°C di temperatura,  brevissima passerella in paese e, subito dopo, costante ma non eccessivamente ripida salita sterrata fino a 400mt.s.l.m.


Altimetria




 







Verso il terzo km si riscende a 260 mt s.l.m.  e poi si risale attraverso tagliafuochi per nulla “facili”, dissestati, erosi da acqua e vento e molto ripidi. In alcuni tratti, ai lati dello strettissimo e ripido “sentiero” , gli alberi sono diventati appigli indispensabili per non finire faccia a terra.
…inutile dire che è stata una  figata!!
Intorno al quarto chilometro sbuchiamo su una strada asfaltata in discesa, ricca di tornanti; siamo in 3, abbiamo scavato qualche centinaio di metri da quelli che ci seguono e lo stesso hanno fatto quelli che ci precedono.
Si “va” veloci a 4’30’’/km senza forzare e spinti dalla pendenza, sollecitando ben bene schiena e ginocchia prima dell’impegnativa salita verso il km.6; noto che un ragazzo sta dietro di me da un po’… mi giro…e mi fa…”sto in scia, così faccio meno fatica…, però dovresti andare più piano…” e si mette a ridere.
Superiamo la diga di Ravasanella: anche qui il paesaggio è dominato dal manto rossiccio che fodera  le colline.
 
Ora si risale sulla roccia rossa, raggiungo una ragazza che adotta come me la tecnica “Marco Olmo”, mani dietro la schiena e pedalare!
Dopo una salita, ho imparato, in queste gare c’è sempre una discesa…e infatti dopo aver toccato la “vetta” a a 470mt … , siamo infatti scesi attraverso altri ripidi tagliafuochi, molto tortuosi, profondi e a forma di V; in alcuni tratti sono talmente stretti che neppure i piedi riescono a starci, quindi si attraversano appoggiandosi alla pareti laterali e a gambe aperte.                      
Si rischia di farsi male, come mi dice un concorrente, Giuliano, che scoprirò aver partecipato un mesa fa al Tor de Gèants ed essersi sparato 300km in 135h con più di 20000mt di dislivello!
Mi lascia passare in discesa (…sono più veloce….o più matto…), per poi raggiungermi in salita e incitandomi di stare al suo passo, perché “è in salita che si fa la gamba…in discesa son bravi tutti…”.
Sto con lui, manca 1km di asfalto circa, superiamo un concorrente e raggiungiamo la ragazza di prima ……purtroppo non ne ho più e nonostante gli ultimo 800mt a 4’50’’/km mi staccano di 50 mt…
 Arrivo al 60° posto…ottimo!
Doccia fredda, buona pasta calda e un bel bicchiere di Menabrea al ristoro.
Esce il sole, attendo Barbara e Cristina che la mattina mi avevano accompagnato e che poi hanno fatto il Trail dello shopping compulsivo a Biella (330 negozi in 4 ore)…